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Do not try to dance like anyone else, look within yourself for those particularities that make you different
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La Metafisica del Tango

Ciò che cerco di trasmettere in un corso di Tango è la mia esperienza di ciò che capisco di Tango, che non è necessariamente qualcosa di utile agli altri. Tuttavia, ciò che voglio intentare nelle classi in cui insegno, è fornire agli iniziati strumenti che possano aiutarli a trovare la propria identità nella danza e nella sua espressione.

Non provare a ballare come chiunque altro, cerca dentro di te quelle particolarità che ti rendono diverso, crea un carattere e un’atmosfera nella tua esperienza con quel mondo …

Penso che la cosa importante del Tango sia creare un’atmosfera ed entrare in una sorta di trance, come entrare in un altro mondo con leggi fisiche definite ed esplorarle, comprendendone la natura, le loro funzioni e facendole proprie, in questo modo per poter giocare con quelle leggi e creare movimento e sensazioni.
Userò l’analogia delle leggi di un universo come il tempo, la gravità e lo spazio per spiegare in modo simbolico i diversi aspetti del tango come danza sociale.
LEGGI UNIVERSALI DEL TANGO
1) Musicalità (Tempo): la musica è il mezzo attraverso il quale si svolge la danza, è l’acqua attraverso la quale si nuota in ogni momento, bisogna familiarizzare con la sua sostanza per poter fluire in essa. Se l’acqua è un fiume torrenziale i movimenti saranno diversi rispetto a quando si nuota in un lago calmo. Allo stesso modo, si può giocare con il flusso, regolare, fermare e fluttuare costantemente la sua andatura.
2) Connessione (Gravità): è l’interazione e lo scambio di energia tra il nostro partner di ballo e noi, inoltre, come la gravità che forma spirali con le galassie, anche la pista da ballo ha una direzione con cui dobbiamo fluire ed è dato dall’energia dell’interazione con le coppie che ballano intorno a noi. Dobbiamo usare quell’energia per fluire attraverso la pista.
3) Navigazione (Spazio): Lo spazio della danza è generato da uno, cercando attivamente settori attraverso i quali viaggiare, adattandosi e giocando con le possibilità che si generano, usando sempre la creatività per improvvisare con le condizioni che si presentano.
4) Postura e abbraccio (Materia): il nostro corpo è la materia malleabile con cui ci colleghiamo con il nostro partner di ballo. Pertanto, la funzione principale della materia è quella di essere un mezzo chiaro ed efficace con cui trasmettere e ricevere impulsi, energia da e verso il nostro partner di danza e per natura transitiva riceviamo ed esternalizziamo energia dal nostro subconscio.
5) Camminata (Movimento): Camminare è quasi un’estensione del tempo, camminare è la manifestazione della musicalità. Proprio come il movimento, il camminare deve essere un’interpretazione del tempo, essendo in grado di trovare complessità in fattori come distanza, velocità, lentezza e persino pause, ma trova anche diversità e creatività nei modelli e nelle linee che questa passeggiata descrive nell’interazione e armonia con il cammino del nostro partner.
Non cercare di ballare come chiunque altro, cerca dentro di te quelle particolarità che ti rendono diverso, crea un carattere e un’atmosfera nella tua esperienza con quel mondo. Creare un movimento dalla propria immaginazione e dal proprio istinto è ritrovarsi in un universo, è molto diverso dal processo di copiare una routine di passaggi e diventare qualcun altro. Inventarsi nella danza è creare lasciandosi trasportare dalle proprie dinamiche e flussi, che per me è molto più prezioso che cercare di essere o fare come qualcun altro.
Matias A. Acosta.